I capitoli del Diario di Luigi Biraghi

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  • Premessa al Diario
    È difficile, così a distanza di tempo e dopo esser passati attraverso tante vicissitudini, fare un preciso racconto delle proprie ...
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  • Giorni invidiabili a La Garonne
    A “La Garonne” nella baia di Tolone si passavano i giorni nel modo più invidiabile. I vecchi alpini delle classi ...
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  • Una scena grottesca
    Dopo cauto il sospetto che si trattasse di una notizia falsa, ci rendemmo immediatamente conto della gravità della situazione in ...
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  • Abiezione e bassezza
    È l’individuo che, passata la vita come ufficiale affettivo, passata la vita ad istruirsi e ad istruire per la guerra, ...
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  • A vantaggio della truppa
    Qui troviamo il Col. Zorio che ci ordina di portargli Elefante in divisa. Brunello si incarica della faccenda e dopo ...
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  • 8 settembre: senza patria
    Sul volto di ogni ufficiale sono evidenti le tracce della più profonda costernazione. Si ha la sensazione di essere abbandonati ...
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  • Profonda costernazione
    Sul volto di ogni ufficiale sono evidenti le tracce della più profonda costernazione. Si ha la sensazione di essere abbandonati ...
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  • La mattina dell’11 settembre
    La mattina dell’11 ancora si discute in vari rapporti sulle decisioni da prendere. Pare che alle due alternative supposte in ...
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  • L’immensa sciagura
    Domenica 12 il Cappellano del Battaglione, don Vigilio Grandi, dice la messa al campo e, alla fine, recita questa preghiera: “Grande ...
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  • I tedeschi liberano Mussolini
    È del giorno 13 la sensazione che i tedeschi  non hanno intenzione di attenersi ai corretti sistemi usati fino allora. ...
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  • Consegnare le pistole
    Il giorno 14, quando già ci si era, per abitudine alla nuova situazione, sollevati di morale, si riceve l’ordine di ...
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  • La parvenza di libertà
    Il giorno 17 l’abbiamo passato nel modificare l’organico delle Compagnie secondo i nuovi ordini. È confermato che si costituiva anche ...
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  • Ci si fa forza e si tira innanzi
    Cescafo, da parte sua, manovra senza interruzione il bidone da 6 litri, che, non capisco come, si vuota e si ...
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  • I friulani trovano una sorgente
    Il 21 settembre lo dedichiamo esclusivamente a noi stessi. Con Brunello e Dell’Orto costruiamo un’ampia tenda a 11 teli nella ...
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  • Subire le occhiate dei civili
    Comincia qui un nuovo periodo della nostra prigionia: cessata la vicinanza del nostro reparto, restiamo dei “singoli” di cui evidentemente ...
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  • Partono gli attendenti
    Il 26 settembre i nostri attendenti partiranno con il reparto lavoratori in cui sono stati inquadrati: sono gli ultimi uomini ...
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  • Iscritti al PNF?
    Il 29 settembre Il collega Barone mi da notizia che un ingegnere, impresario a Tolone, con lo scopo di sottrarci ...
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  • La nostra nuova sede
    Al giorno 6 mattina ci vien dato l’ordine di trasferirci alla Cran con tutto il nostro bagaglio. Rimangono a Hyères ...
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  • I vestiti intrisi di umidità
    Il Comandante tedesco è un giovanissimo sottotenente occhialuto; è gentilissimo ma si secca della tribù del Maggiore Colonna che manca ...
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  • Lasciateci tornare a casa
    A Chateau Vert, dunque, non abbiamo comodità e nella stanza ci si muove a stento. Nel cortile di una fattoria ...
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  • Molti ufficiali scappano
    Il giorno 12 ci si autorizza a scrivere una lettera a casa ma ho l’intima persuasione che tale lettera non ...
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  • Un mesto ritorno a Hyères
    Riusciamo a sistemarci in una camera con il gruppo dei bergamaschi e ci diamo da fare per sistemarci e per ...
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  • 22 ottobre: si parte
    Al giorno 20 la partenza è stata dimenticata, non se ne parla più. Viene accordata un’altra casermetta e così si ...
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  • 24 ottobre: arrivo a Gambsein
    Il 24 mattina, quando ci svegliamo siamo in stazione a Belford. Durante la ora di sosta ci riassestiamo. Il paesaggio, ...
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  • A piedi verso Strasburgo
    Il 25 passiamo la rivista e la disinfezione: Riesco a far scappare i bagagli, ma gli indumenti che ho indosso ...
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  • Non si può vivere d’aria
    La quarta tappa viene, bene o male portata a termine. Dopo i dieci minuti di riposo faccio fatica a rimettermi ...
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  • Il propagandista in orbace
    Viene un tipo in orbace il quale promette il rientro in Italia a coloro che aderiscono al Governo repubblicano fascista. ...
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  • Quelli che non hanno firmato
    Il giorno 2 Bulzacchi rientra dall’ospedale e ci racconta la vicenda dei medici italiani colà impiegati: partirono dall’Italia in settembre ...
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  • 4 novembre: in Turingia
    Per passare la notte tentiamo di distenderci parte sulle panche e parte sotto; ma lo spazio non è sufficiente per ...
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  • 8 novembre: Deblin
    Durante la notte il treno rimane in sosta e anche metà del giorno 7 lo passiamo fermi, in attesa che ...
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  • Prigioniero 25683 a Ivangorod
    La nostra dimora, per sgradevole che sia, non può essere paragonabile, e ce ne rendiamo conto alla prima occhiata, al ...
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  • Prendiamo confidenza
    Siamo condotti in uno stanzone della infermeria ove ci gettiamo su dei tavolacci: non sono comodi ma passo ugualmente bene ...
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  • Esasperante monotonia
    Nel complesso troviamo dell’ordine, dell’organizzazione e della pulizia. Il giorno 12 ci vien data la prima lettera con risposta, sono ...
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  • Si specula sulla fame
    Mandiamo a casa il primo modulo per pacco. Cominciamo, ad ogni giorno che passa, a sentire più vivo lo stimolo ...
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  • Rancio e onestà
    Il mercato nero dà a Brunello ampi spunti per caricature e a tutti la possibilità di ridurre al minimo il ...
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  • Incontinenti e Gandhi
    Attorno alla questione centrale del rancio ci sono le mille questioncine personali sul modo di consumarlo. E ognuno ha un ...
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  • Occupare il tempo
    Nel tempo che rimane libero dalle preoccupazioni della fame ci si dedica alle più svariate attività: ha un deciso sopravvento ...
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  • Croce Rossa: nessun aiuto
    Anche nell’interno della nostra camerata si svolge qualcosa che è rivolto a conservare un minimo di elasticità ai nostri cervelli: ...
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  • L’elenco dei lavoratori
    Il giorno 30 novembre i tedeschi ci comunicano che si sono aperte le iscrizioni all’elenco dei lavoratori. Promettono un trattamento ...
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  • Internati, non prigionieri!
    Il 13 riceviamo la notizia ufficiale più umoristica della nostra vita: noi non siamo prigionieri, ma soldati del Duce internati. ...
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  • Si avvicina il Natale
    Il 21 dicembre viene a visitarci un generale d’aviazione con un maggiore degli alpini – Vaccari –. Hanno – dicono ...
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  • Natale e Capodanno ’43
    Uguale a tutti gli altri giorni passa il Natale di prigionia – e speriamo rimanga primo ed ultimo. Il primo ...
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  • In nota per un lavoro
    5 gennaio. Non c’è buon prigioniero che non abbia i suoi pidocchi, si dice. Da noi i pidocchi ancora non ...
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  • Fame da mattina a sera
    La fame, in questo periodo, è più forte che mai. Non si riesce ad ottenere pane perché chi entra viene ...
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  • Il pacco è un tesoro
    Il 14 gennaio Don Vigilio Grandi passa ai repubblicani – niente di male, ma proprio lui che predicava tanto contro ...
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  • Lo spaccio del Campo
    Ai primi di febbraio vien data la notizia secondo la quale coloro che hanno chiesto di lavorare stanno per essere ...
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  • Una proposta indecorosa
    Dal mezzogiorno del 5 al mezzogiorno del 6 sono di servizio al corpo di guardia antincendi del Lager. La ...
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  • O potenza della fame!
    Ogni tanto mi rileggo l’ultima lettera di Renata – mi comunica che fin dal tre gennaio ha spedito un pacco ...
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  • Prigionieri dal fronte russo
    Il 19 la fame è più forte di qualsiasi considerazione e mi decido a cedere la sterlina per quattro pagnotte, ...
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  • Finalmente il pacco!
    Il 23, giornata allegra per il ritiro del pacco – solita cerimonia e lieta sorpresa: trovo del pane biscotto, delle ...
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  • Gli attendenti spadroneggiano
    La prima settimana di marzo trascorre veloce e senza notevoli avvenimenti; io, per passare il tempo, inizio e porto a ...
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  • I primi sei mesi
    Il giorno 6 marzo è caratterizzato da una speciale adunata con sgabelli, gamelle e cucchiai. I tedeschi vogliono accertarsi dell’esistenza ...
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  • 10/3: partono i lavoratori
    Il 10 mattina i lavoratori partono e con essi Teston, Bulzacchi e Ungania. Dalla camerata accanto parte Poidomani. Restiamo in ...
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  • La rassegnazione aiuta
    Si dice che partiremo il 21 – salvo una compagnia del III° blocco che partirà il 17 con il sesto ...
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  • Arrivano i prigionieri russi
    Il 21 marzo, contrariamente agli ordini, non si fa la rivista al bagaglio. La si fa il 22. I tedeschi ...
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  • Lasciamo la Cittadella
    Il 23 mattina passiamo la rivista alla persona dopo aver abbandonata definitivamente la cameretta che ci ha ospitati per oltre ...
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  • Chiusi nel vagone
    Il vagone è arredato con della paglia sparsa attorno e con una cassetta, che ognuno spera all’inizio di non dover ...
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  • Pena e umiliazioni
    Mi sveglio, dolorante e anchilosato, convinto di aver dormito a lungo e, alla luce di un cerino mi accorgo che ...
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  • Le rovine Siemens e Krupp
    Il treno prosegue e la seconda notte di suplizio incomincia identica alla precedente. È circa mezzanotte quando son svegliato da ...
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  • Il campo di Wesuwe
    Alle dieci circa la porta vien aperta e, con modi tutt’altro che gentili, veniamo fatti scendere e incolonnati a lato ...
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  • Il rimpianto di Deblin
    Vengono a salutarci Teston, Bulzacchi e Ungania che sono alloggiati nella baracca di fronte alla nostra. Passo la notte girandomi ...
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  • Urlo tedesco incomprensibile
    I bagagli mi vengono consegnati, dopo una sommaria visita, il 26 sera. La valigia giunge in buono stato o almeno ...
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  • Prigionieri di guerra
    Durante la giornata si sta accovacciati sulla propria cassetta e, con gran mal di reni, si riesce a portare a ...
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  • Sarà imperialismo russo?
    Seguiamo le vicende sul fronte russo dal bollettino tedesco; i russi attaccano ed i tedeschi si ritirano. Una continuazione di ...
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  • Il turlupinante “morgen”
    Siccome la cucina non ha attrezzatura sufficiente per dare il rancio a tutti contemporaneamente, bisogna fare a turno con i ...
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  • Senza notizie da febbraio
    L’accumularsi della fame, della stanchezza, del disagio provocato dalla sporcizia, rende tutti pensierosi. Io, come gli altri, ripenso alla possibilità ...
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  • Compleanno in prigionia
    Il giorno 6 termina come ogni altro alle 8 di sera quando mi corico a dormire; ma tardo a prender ...
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  • Fame – fame – fame
    10 aprile. La seconda festa di Pasqua trascorre quasi completamente in allarme aereo. Consumo l’ultimo gavettino di riso e penso ...
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  • La bolgia infernale
    16 aprile – mi sveglio la mattina con sul corpo le tracce di varie morsicature. Passo in rivista maglia e ...
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  • La partenza di Brunello
    19 aprile – giornata felice: alle 13 contemplo la gavetta vuota – troppo presto vuota – quando il capo camerata ...
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  • Il propagandista repubblicano
    24 aprile – È ritornato un clima invernale che ci obbliga a restare da mattina a sera in baracca avvolti ...
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  • Disciplina tedesca
    La disciplina, nel Lager, è sempre più feroce – tutto deve esser fatto con stile tedesco, inquadrati e al passo. ...
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  • Ennesimo abuso tedesco
    Dal giorno 2 ho esaurito il tabacco – nel pacco non ce n’è – quindi devo rinunciare al vizio e ...
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  • Rancore, amarezza, odio
    Sabato 13 – I tedeschi danno la sveglia alle 5.30 sparando colpi di pistola. Urlano alla impazzata di uscire immediatamente ...
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  • Il prestigio caduto
    Sabato 20, durante l’adunata pomeridiana vien letto un elenco di nomi, fra i quali il mio. Ci si comunica poi ...
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  • Miglioramento rancio!
    Nel pomeriggio di mercoledì abbiamo uno spettacolo che ci fa passare due ore piacevoli: si tratta di un concerto e ...
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  • Sbarchi angloamericani
    Ho riempito il campo di avvisi rivolti alla ricerca della gavetta rubatami – ormai tutti conoscono le parole incise sopra ...
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  • Un regime di minaccia
    Venerdì 9 verso la valigia al magazzino e confido che mi si lasci almeno il sacco, anch’esso non del tutto ...
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  • Hanno inizio le rappresaglie
    S. Luigi 1944 – Ho fatti ampi progetti per passare quanto meglio possibile la giornata: inizio di una scatola di ...
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  • Ancora rappresaglie
    Attraversiamo il periodo dei giorni lunghissimi: la notte dura non più di tre ore ed è preceduta da un crepuscolo ...
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  • 16/7: si sgombera
    Il tempo si mantiene incostante e ventoso. Di tanto in tanto si può passare qualche ora al sole per disinfettare ...
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  • Da Wesuwe a Oberlangen
    Passo la notte tra il 18 ed il 19 sulle dure tavole del letto – tanto dovrò abituarmici – e, ...
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  • 22 luglio: un anno
    22 luglio: ricorre un anno da quando ho lasciato per l’ultima volta la casa e la famiglia – la nostalgia ...
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  • Pulci, cimici e cielo livido
    La terza settimana di agosto porta molte partenze per il lavoro ed io vedo avvicinarsi il mio turno. La maggioranza ...
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  • Sul nudo pavimento
    Il 25 ci vien comunicato che partiremo l’indomani. Facciamo gli ultimi preparativi, cuociamo gli ultimi risotti a furia di tavolette ...
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  • Sandbostel: c’è Guareschi
    L’indomani, 28 settembre ci inquadriamo nel nuovo campo. Un reticolato ci separa da altri 6.000 ufficiali italiani che stanno per ...
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  • Il pane per le sigarette
    Lunedì 16 ricevo posta del 21 settembre e vengo così ad avere a certezza dell’avvenuta spedizione del pacco vestiario. ...
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  • A teatro
    Il Comando tedesco avvisa anche di non avere disponibilità di combustibile per il riscaldamento e ci offre la possibilità di ...
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  • Giorni sciupati
    Nel campo si moltiplicano i casi di pidocchi e si vive in tale continuo terrore. Noi non abbiamo mai fatto ...
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  • Sorteggi verso Wiezendorf
    L’8 novembre vengon sorteggiati altri partenti per Wietzendorf e fra essi sono Portalupi e Spaccesi. Manni riceve un altro pacco ...
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  • Sempre più magro
    Nel campo sono arrivate da alcuni giorni circa 500 donne polacche che vengono trattate esattamente come noi. Fra di esse ...
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  • La terra fradicia di Wiezendorf
    I giorni passano, monotoni e tetri, senza che le buone notizie dal fronte riescano a sollevare il morale depresso – ...
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  • Il primo nemico è il freddo
    Alle 9 comincia la rivista – è minuziosa fino allo spasimo, ma i tedeschi sono corretti e cortesi; passiamo poi ...
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  • Un perenne brivido
    Il primo giorno riprendiamo contatto con Spaccesi, Capretti e Tranquillini, che sono sparsi in varie baracche; rivedo anche Tiraboschi, Vivona ...
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  • Liti violente
    A partire da lunedì 11 la razione di pane risale a 280 gr. e quella di patate pure – vengon ...
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  • Si vive rannicchiati
    Il 18 termino con un giorno di anticipo le razioni extra di pane. La razione viene diminuita un’altra volta a ...
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  • 1945
    Per ragioni di forza maggiore – mancanza di carta – ho dovuto desistere dalla continuazione della storia della mia prigionia. ...
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  • Ogni giorno in allarme
    Un giorno decidiamo per una gnoccata, con Massari e Manni e, approvvigionate le patate con sigarette, le impasto con farina, ...
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  • L’anima per una sigaretta
    Marzo comincia con una piovosa malinconica giornata in cui l’astinenza dal fumo concorre non poco a mettermi di cattivo umore. ...
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  • Come Cristo in croce
    Dall’est e dall’ovest si attacca continuamente – gli AngloAmericani sono sul Reno e pare l’abbiano superato – secondo altra voce ...
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  • Il rimpianto di Deblin
    Le notizie militari sono confortanti – come al solito però la fantasia eccitata di molti precorre gli eventi e ...
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  • Il tepore mi demolisce
    È il primo giorno di primavera ma questo non impedisce al vento freddo di soffiare senza interruzione. Il 22 ed ...
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  • Analizzo la mia fame
    Il 29 piove. Facciamo il bagno e quindi dell’ironia sulle nostre ossa; al solito circola la domanda: sarà l’ultimo? Ad ...
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  • Compio 31 anni in prigionia
    Al Comando è stata esposta la lettera con la quale la C.R.Int. ci promette aiuto. Come e quando questo sarà ...
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  • 13 aprile: spariti i tedeschi
    I crucchi son diventati gentili e non ostacolano i commerci. Durante la notte tra il 10 e l’11 siamo tenuti ...
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  • 16 aprile: il colonnello inglese
    Il Colonnello francese assume il comando del campo. L’eccitazione è insolita e indescrivibile ma tutto si organizza e funziona come ...
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  • 22 aprile: liberi a Bergen
    Il 17 un colpo di scena ci fa passare un momento di ansia: delle SS prendono i panettieri francesi che ...
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  • la vita a Bergen
    Giungono le prime notizie sulle intenzioni degli inglesi nei nostri riguardi: pare che intendano mandarci per aereo a Bruxelles e ...
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  • Ritorno a Wiezendorf
    Sentiamo regolarmente radio Londra e quindi sappiamo che in Italia sono sul Po e che Berlino è attaccata. Nei giorni ...
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  • Nel caos di Wiezendorf
    Venerdì 4 la cucina riesce con uno sforzo di buona volontà a confezionarci due ranci – in compenso per companatico ...
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  • Festeggio la Vittoria in galera
    Fino a domenica 13 tutto procede senza nulla di importante ma qui comincia la naja inglese: il campo è in ...
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  • Giugno: voci di partenza
    Le lunghe passeggiate servono anche ad allenare le gambe e dentro di me si va maturando l’idea che anche questo ...
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  • Luglio: le prime partenze
    Nei giorni 23 24 e 25 restiamo chiusi nel campo per punizione – si tratta di una lunga serie di ...
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  • L’ospedale di Bombliz
    Non sto bene; passo la settimana dal 22 al 29 digiunando quasi totalmente e così perdo le forze. Il 29 ...
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  • Nella caserma di Belsen
    Il 6 altra endovenosa – ma indipendentemente da quanto dice il medico – Dottor Ghezzi – ho segni molto evidenti ...
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  • 17 agosto: si parte
    Alle sei del 9, giovedì, mi alzo e raggiungo gli altri con tutto il mio bagaglio; con una storiella alla ...
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  • 26 agosto 1945: Italia
    Alle 8.30 si parte: nessuna emozione; siamo così meravigliati di quanto sta accadendo così velocemente che non ce ne rendiamo ...
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  • Fine: l’ultima pagina del diario
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