Sarà imperialismo russo?

Seguiamo le vicende sul fronte russo dal bollettino tedesco; i russi attaccano ed i tedeschi si ritirano. Una continuazione di tale stato di cose comporterebbe certamente una prossima soluzione della guerra, ma è lecito riporre le proprie speranze in una vittoria russa, dato che gli inglesi han tutta l’aria di disinteressarsi delle vicende di terra in Europa? Il crollo di tutte le nostre speranze a sfondo liberale, manifestate in tante discussioni, toglierebbe ogni motivo giustificante una paziente attesa nell’attuale stato di sofferenza.

Il motivo dominante nelle discussioni politiche, in camerata, è il timore di un imperialismo russo che voglia imporsi in Europa; e ad esso si pensa come ad una cosa sempre più probabile dato il corso degli eventi. Di tanto in tanto gli inglesi danno segno di vita con le potenti formazioni aeree che ci passano sopra la testa. Si dice di città tedesche che rimangono perennemente o quasi in allarme. A noi, durante l’allarme aereo è vietato uscire dalla baracca, ma il 30 marzo assistiamo dalla soglia e dalle finestre all’incursione di alcuni caccia che picchiano sul campo mitragliando le torrette delle sentinelle ed una casupola sita appena fuori dal recinto. Probabilmente i piloti ritengono che si tratti di un campo di inglesi e intendono portare il loro saluto ai camerati prigionieri.

I giorni trascorrono tutti uguali, senza che niente venga fatto per migliorare le nostre condizioni di vita. Si continua a dormire a terra ed a passare le giornate seduti sulle valige. Domenica 2 il rancio arriva con qualche ora di ritardo ma è veramente buono ed abbondante; in più del solito vien anche distribuito un cucchiaio di ricotta ed un mezzo bicchiere di uno strano affare dolce e filante che mi dicono essere il melasso ottenuto come sottoprodotto nella fabbricazione dello zucchero da barbabietola.
Viene aperta una sala convegno munita di tavoli e di panche, ma in essa c’è posto soltanto per un centinaio di persone mentre nel campo siamo in oltre duemila.

I giorni 30, 31, 1, 2, 3 passano senza che venga pubblicato il bollettino tedesco; quindi siamo completamente all’oscuro di quanto avviene nel mondo. Radio reticolato funziona anche qui portando le più disparate notizie circa disordini in Ungheria e circa iperboliche avanzate russe; ma l’esperienza insegna quanto poco affidamento bisogna fare su simili notizie. Durante le notti il transito di aerei è quasi incessante. Il giorno 4 aprile abbiamo modo di leggere il bollettino tedesco del 31; i russi non accennano a fermarsi e gli inglesi bombardano ma di novità sensazionali non ce ne sono.